Sarà suor Luigina Lacancellera, madre superiora della casa di Castel del Rio, a ricoprire il ruolo di superiora generale della congregazione delle Suore Pie Operaie di San Giuseppe per i prossimi sei anni.
La sua elezione è avvenuta durante il XIII capitolo generale, che si è svolto nella casa dell’istituto di San Giovanni Rotondo (Fo), nel corso del quale è stato eletto anche il consiglio generale composto da suor Lina Matthew (eletta vicaria generale), suor Josefa Gaudino, suor Fiorenza Di Carlo e suor Francesca Minimol.
La congregazione, del Terzo ordine regolare di San Francesco, è molto legata alla Diocesi di Imola: la fondatrice è infatti madre Maria Agnese Tribbioli, cugina di monsignor Paolino Tribbioli, vescovo di Imola che il 15 agosto 1919 concesse il riconoscimento canonico alla congregazione.
Il noviziato fu eretto a Castel del Rio nel 1927 e la casa, da allora, fu casa generalizia della congregazione fino allo spostamento a Firenze. La congregazione ottenne nel 1962 il riconoscimento di diritto pontificio.
Sul territorio diocesano le Pie Operaie di San Giuseppe sono presenti a Castel del Rio e Casalfiumanese, dove gestiscono le scuole materne.
La fondatrice, per cui è in corso la causa diocesana di beatificazione, volle un istituto di suore operaie, secondo l’esempio francescano, e pie, ovvero guidate nella loro opera dall’aiuto ai bisognosi.
L’ordine, nato a Castel del Rio, attualmente è presente in Veneto, Romagna, Toscana, Umbria e Puglia. Ha anche missioni all’estero in India, Brasile e Romania.