Nata nel 1515, fu donna di eccezionali talenti. Fuggendo da casa entrò a vent’anni nel Carmelo di Avila. Faticò prima di arrivare a quella che lei chiama la sua “conversione”, a 39 anni. Fedele alla Chiesa, nello spirito del Concilio di Trento, contribuì al rinnovamento dell’intera comunità ecclesiale. Morì ad Alba de Tormes nel 1582. Beatificata nel 1614, venne canonizzata nel 1622. Paolo VI, nel 1970, la proclamò Dottore della Chiesa.
Ne facciamo memoria con un dettaglio di un bel dipinto di Felice Cignani (Bologna, 1618 – Forlì, 1724) nella parrocchiale di Massalombarda.