Di questa festività si ha la prima testimonianza nel secolo IV a Gerusalemme; denominata fino alla recente riforma del calendario festa della Purificazione della Vergine Maria (in ricordo del momento in cui Maria, in ottemperanza alla legge, si recò al Tempio di Gerusalemme, quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, per offrire il suo primogenito e compiere il rito legale della sua purificazione), la riforma liturgica del 1960 ha restituito alla celebrazione il titolo di “presentazione del Signore”, che aveva in origine. Roma adottò la festività verso la metà del VII secolo; papa Sergio I istituì la più antica delle processioni penitenziali romane, che partiva dalla chiesa di S. Adriano al Foro e si concludeva a S. Maria Maggiore. Dall’antico rito della benedizione delle candele è derivato il nome popolare di festa della “candelora”.
Ne facciamo memoria con una grande pala di Giacomo Bolognini (Bologna, 1651 – 1734) nella chiesa di Sant’Agata di Imola.

(MV)