San Giuseppe fu lo sposo di Maria, il capo della “sacra famiglia” nella quale nacque Gesù. Giuseppe era, come Maria, discendente della casa di Davide e di stirpe regale, una nobiltà nominale, perché la vita lo costrinse a fare l’artigiano del paese. Di lui non si sanno molte cose sicure, non più di quello che canonicamente hanno riferito gli evangelisti Matteo e Luca. Non è solamente il patrono dei padri di famiglia nonché della Chiesa universale: oggi è anche molto festeggiato in campo liturgico e sociale il 1° maggio quale patrono degli artigiani e degli operai, così proclamato da papa Pio XII. Papa Giovanni XXIII gli affidò il Concilio Vaticano II.
Ne facciamo memoria con una delicata terracotta siglata “Fabbri” (attivo Faenza? sec. XIX) raffigurante “San Giuseppe e Gesù Bambino”
proveniente dal seminario diocesano di Imola.
MV