Nella ricorrenza della Presentazione di Gesù al tempio, mercoledì 2 febbraio, ricorre la XXVI Giornata mondiale della vita consacrata, momento dedicato a tutti i religiosi e a tutte le religiose che hanno detto il loro sì al Signore. Nella diocesi di Imola, in virtù dell’anno giubilare iniziato lo scorso 24 ottobre, era prevista una messa a cui avrebbero dovuto partecipare tutte le congregazioni religiose presenti nel territorio della diocesi. Non sarà però possibile, visto il numero ancora elevato di contagi da Covid, che suggerisce attenzione e senso responsabilità.
Ci saranno comunque alcuni appuntamenti tra Imola e Lugo in attesa che il 12 giugno, domenica della Santissima Trinità, ci si trovi tutti in cattedrale per festeggiare l’appuntamento giubilare. Come ricordato più volte in questi mesi, le iniziative per il giubileo non sono semplicemente la somma di tante celebrazioni che si svolgono in cattedrale. Comportano il passaggio della porta santa, una messa con liturgia spesso dedicata, e molte persone che si radunano in San Cassiano. Pertanto la prudenza è il primo fattore da tenere in considerazione.
In comunione con il santo padre, che presiederà alle 17.30 nella basilica di San Pietro, il vescovo di Imola monsignor Giovanni Mosciatti celebrerà nella cattedrale di San Cassiano alle 18. Allo stesso orario, a Lugo, nella chiesa di San Francesco di Paola, la messa sarà presieduta da monsignor Carlo Sartoni. Si uniranno spiritualmente alle due celebrazioni anche le monache Clarisse di Imola, le Domenicane di Castel Bolognese e quanti non potranno partecipare alle due messe per motivi di quarantena. Simbolo della festa è la luce (come si vede nella foto Isolapress dello scorso anno): «Cristo Gesù è la luce che è venuta nel mondo e tra le genti» questo il messaggio trasmesso.