«La morte non è mai una soluzione», si legge nel messaggio del Consiglio episcopale permanente della Cei (Conferenza Episcopale Italiana), preparato in occasione della 45esima Giornata nazionale per la vita, che verrà celebrata domenica 5 febbraio. Il dibattito sul tema è tradizionalmente uno dei più accesi e tale è rimasto negli anni: aborto, ma anche fecondazione artificiale e suicidio assistito. Diversi gli argomenti di discussione, di fronte a progressi scientifici che, anno dopo anno, mettono a disposizione sempre nuove modalità di controllo della vita.
In Diocesi sono tre i centri di aiuto alla vita presenti sul territorio: Imola, Castel Bolognese e Lugo (dove è presente il Movimento per la vita). Ognuno di essi nel corso dell’anno organizza iniziative quali la tradizionale vendita di primule per la festa della mamma, corsi professionalizzanti per donne con bambini ancora piccoli, lo “zainetto per la vita”, l’accompagnamento delle donne durante la gravidanza, acquisti mirati per fornire sostegno a famiglie con bambini da zero a tre anni (pannolini, prodotti per l’igiene, ecc…).
Domenica 5 sarà celebrata l’annuale messa in cattedrale alle 18 presieduta da don Andrea Querzè, che seguirà il rosario in cripta delle 17.15.