In occasione dell’incontro diocesano dei cresimandi che si terrà nella cattedrale di San Cassiano domenica 12 marzo, condividiamo il testo scritto da don Alexander Grillini, direttore dell’Ufficio catechesi della Diocesi di Imola.
Gesù ti chiAma!. Questa semplice frase costituisce il tema del prossimo incontro diocesano dei cresimandi, che si svolgerà nel pomeriggio di domenica 12 marzo nella cattedrale di San Cassiano. Gesù, nel corso del suo ministero terreno, ha chiamato tante persone a seguirlo, prima di tutto gli apostoli, che insieme a lui hanno costituito il germe della Chiesa, ma anche tante altre: il denominatore comune di queste chiamate è il suo amore – da cui la maiuscola nel titolo -, che precede ogni nostra risposta e ci attrae a sé. Gesù non è un conquistatore nel senso del dominatore, ma nel senso di colui che affascina, per cui stare con lui significa sentirsi a casa propria.
Non è certo facile tradurre questa fede nel linguaggio e nella vita dei ragazzi che tante nostre catechiste e catechisti accompagnano nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti della nostra diocesi: a loro dobbiamo essere immensamente grati, perché svolgono un servizio di semina del Vangelo che, come scrive il profeta Isaia, non ritornerà a Dio senza aver compiuto ciò per cui è stato mandato (Is 55,10-11), anche se non sempre ci è concesso di vedere e di raccogliere i frutti del nostro lavoro.
Quest’anno l’Ufficio catechistico diocesano ha proposto, come momenti formativi per i catechisti, due incontri: il 17 novembre, nel cinema Pedagna della parrocchia di Nostra Signora di Fatima, una riflessione guidata da don Alberto Zanetti, di Treviso e collaboratore dell’Ufficio catechistico nazionale. Di fronte a quel fenomeno che qualcuno ha definito la «frana del dopo cresima», don Alberto ci ha detto che l’iniziazione cristiana non è compito solo dei catechisti, troppe volte caricati di un peso eccessivo rispetto a quello che è lo scopo del loro servizio, ma va collocata entro il contesto più grande della comunità/parrocchia che è chiamata a riscoprire il suo ruolo generativo nella fede, per cui ogni persona, con la sua presenza e il suo servizio nella comunità, concorre all’iniziazione cristiana dei ragazzi.
Oltre a questa occasione più di riflessione, abbiamo proposto anche un incontro-cena con la presenza del vescovo Giovanni Mosciatti, lo scorso 16 febbraio nel salone della parrocchia della Collegiata di Lugo. Questo momento più disteso ha permesso ai catechisti di conoscersi meglio, di dialogare e confrontarsi condividendo le proprie esperienze, a volte simili, a volte anche molto diverse. Le parole di una catechista rendono bene l’importanza di avere proposto questo tipo di incontro: «Grazie per la serata di giovedì. È stato molto bello e sarebbe bello ripeterla. Stare insieme e condividere le difficoltà è incoraggiante e ci aiuta a credere in Cristo per andare sempre avanti».
Don Alexander Grillini,
direttore Ufficio per la catechesi