Quando si parla di turismo religioso, quindi non ci si riferisce più, come nella letteratura tradizionale, ad una sottocategoria del turismo culturale (come tradizionalmente era considerato dalla letteratura di settore): anche in virtù della rilevanza sociale ed economica che il turismo religioso ha assunto in questi ultimi anni, il segmento può ormai dirsi solido e affermato.

Quale ruolo rivestono e potrebbero aspirare a ricoprire Bologna e la regione in questo scenario in rapido rinnovamento? Come risponde il territorio e le istituzioni del turismo al cambiamento?
Da questi interrogativi e dalla volontà di raccontare le significative esperienze dell’Emilia Romagna e Bologna come mete nuove di turismo religioso, in un confronto con le Istituzioni, nasce il convegno “Turismo religioso e culturale. La scoperta di Bologna e dell’Emilia-Romagna come meta di un nuovo turismo di fede”, organizzato dall’Ufficio Pastorale dello Sport e del Turismo della Chiesa di Bologna e Conferenza Episcopale Emilia Romagna, con la adesione di Fondazione Lercaro, Arte e Fede, Via mater Dei, ResArt Bologna, Petroniana Viaggi, Cultura Italiae, APT Emilia Romagna, Regione Emilia-Romagna, e Comune di Bologna

Ricco il panel degli interventi: alle 17.30 apriranno i saluti istituzionali di Mattia Santori, presidente territorio Turistico Bologna Modena, di Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae, e del cardinale  Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente CEI. Alle 18.00 saliranno sul palco, Fiorella Dallari, professoressa dell’Università degli Studi di Bologna ed Emanuele Burioni, Direttore APT Emilia-Romagna per confrontarsi sulla dimensione generale del fenomeno del turismo religioso in Italia e in Emilia-Romagna. A coordinarli, un moderatore d’eccezione: il vescovo della Diocesi di Imola, Giovanni Mosciatti.
A tirare le fila della giornata, infine, saranno, alle 19.15, il vescovo di Imola, Giovanni Mosciatti, l’ad di Enit Ivana Ilienic e Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo.