Il cammino compiuto dalla Diocesi di Imola in questo secondo anno del cammino sinodale della Chiesa italiana è stato segnato, nella sua fase di conclusione, anche dalle alluvioni avvenute in alcune zone del nostro territorio diocesano. Alcuni nomi dei nostri paesi sono diventanti tristemente famosi perché apparsi nelle notizie date dai mezzi di comunicazione. Questo evento climatico ha interrotto la vita “programmata” delle nostre parrocchie (percorsi di catechesi, Prime Comunioni, Cresime, feste mariane) ma ha risvegliato un forte senso di solidarietà e di comunità fra la nostra gente. Questo sentirsi parte di una comunità ha oltrepassato differenze generazionali (tra i “burdel dla paciara”, ovvero tra i volontari accorsi a spalare fango c’erano tantissimi giovani accanto a tanti adulti), o di ambiti “civile” e “ecclesiale”: una sorta di “sinodalità al lavoro”, per molti inaspettata dopo gli anni di isolamento del covid, ma non sorprendente per chi prova ad avere “uno sguardo contemplativo” sulla città.
Qui trovate la sintesi del II anno del cammino sinodale diocesano, una riflessione su questo cammino che ha coinvolto diverse realtà della nostra Diocesi