Dal 2016, ogni anno, il santo padre invita tutti quanti ad avere a cuore il prossimo in difficoltà nella Giornata mondiale dei poveri, che quest’anno si terrà domenica 19 novembre.
Nella Diocesi di Imola si è svolta la Festa insieme, un pomeriggio al convento dei frati cappuccini di Imola che inizierà alle 16 di domenica 19 novembre, con testimonianze che racconteranno di come l’aiuto ai più bisognosi metta ciascuno di fronte alle proprie fragilità favorendo l’incontro con il Signore, il tutto inframezzato con un ricco accompagnamento musicale.
Erano presenti anche il vescovo di Imola, mons. Giovanni Mosciatti, l’associazione Arte Migrante e la band I Cappelli di mio nonno. Ad organizzare l’evento è stata la Caritas diocesana, l’ufficio pastorale della Diocesi che si impegna ad essere al fianco dei poveri ogni giorno, come racconta don Walter Giberti, delegato vescovile affiancato al direttore Alessandro Zanoni: «La Caritas non esiste soltanto per aiutare i bisognosi nelle loro difficoltà, ma è attiva anche nel cercare di risolvere alla radice i problemi che affliggono i nostri assistiti».
La Caritas opera attraverso un ampio numero di servizi volti ad aiutare chiunque si rivolga ad essa: la mensa, il centro d’ascolto, le strutture di accoglienza. «Abbiamo attualmente circa 120 volontari nella nostra rete -, prosegue don Giberti- tra i quali alcuni ex medici e infermieri in pensione che si occupano dell’assistenza medica». Senza dimenticare le collaborazioni con istituzioni, Asp e altre associazioni con sinergie e progetti in comune.