Tra gli altri propagatori di questa devozione brilla il nome di San Gaspare del Bufalo, fondatore dei Missionari del Preziosissimo Sangue che, nel 1822 presentò istanza alla Santa Sede per la celebrazione della festa del Preziosissimo Sangue. Pio IX la fissò al primo luglio. Pio XI la elevò a rito doppio di prima classe nell’aprile 1934, a ricordo del XIX centenario della Redenzione. Paolo VI la abbinò al Corpus Domini.
Ne facciamo memoria con l’immagine del dipinto ordinato a Pietro Tedeschi dai Gesuiti cileni venuti in Imola dopo l’espulsione. Nel biennio 1781-2 l’opera fu portata a Imola da Roma e fu collocata nella non distante chiesa di S. Giacomo. Nel 1819, quando la sede parrocchiale passò da S. Giacomo al Carmine, il dipinto fu trasferito dove attualmente si trova.