Monaco a 22 anni nel monastero fondato da Roberto di Molesmes a Cîteaux. Cinque anni dopo è inviato a Clairvaux a fondarne un altro. Chiamato spesso a missioni di vertice, come quando percorre tutta l’Europa per farvi riconoscere il papa Innocenzo II insidiato dall’antipapa Anacleto II. E lo scisma finisce, con l’aiuto del suo prestigio, del suo vigore persuasivo, ma soprattutto della sua umiltà. La morte lo coglie a causa di un tumore allo stomaco. È seppellito nella chiesa del monastero, ma con la Rivoluzione francese i resti andranno dispersi; tranne la testa, ora nella cattedrale di Troyes.
Alessandro III lo proclama santo nel 1174, mentre Pio VIII, nel 1830, gli dà il titolo di Dottore della Chiesa.
Ne facciamo memoria con una piccola scultura in terracotta (fine del ‘700) nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie o Stimmate di Lugo.