Prenderà il posto di don Gianni Dall’Osso che andrà in pensione. L’entrata avverrà domenica 16 settembre
Don Ottorino Rizzi sarà, dal 16 settembre prossimo, il nuovo parroco del Carmine. La scelta del vescovo avviene dopo che don Gianni Dall’Osso, attuale parroco, aveva rassegnato le dimissioni per raggiunti limiti di età. Don Gianni rimarrà a vivere nei locali della parrocchia ricostituendo quel duo che già si era visto, a ruoli invertiti, a Castel Bolognese quando don Ottorino era il cappellano del parroco, don Gianni appunto. I due sacerdoti la settimana scorsa hanno già incontrato il consiglio pastorale e dopo l’estate diventerà effettiva la nomina del vescovo Ghirelli.
Negli ultimi anni gran parte del tempo di don Ottorino è stato dedicato alle vocazioni e al discernimento. Attualmente è direttore dell’Ufficio per la pastorale sociale e in passato ha ricoperto, anche a livello regionale, ruoli di raccordo tra le diocesi per quanto riguarda le tematiche del mondo del lavoro.
“Tonare a fare il parroco sarà interessante – afferma don Ottorino – perché posso mettere a frutto le esperienze maturate in questi anni in campi molto diversi. Mi sono interessato di mondo del lavoro, vita sociale, discernimento, conduzione di case… adesso credo di poter far tesoro delle esperienze e declinarle in un’altra esperienza. Sarà sicuramente una bella sfida!”.
Fiducioso anche il parroco uscente: “Sarà il mio successore a dirmi come dovrò rapportarmi in questa nuova situazione ma certamente ci saranno momenti di preghiera assieme, di comunione fraterna e per i servizi che mi chiederà di condividere”.
Non resta che aspettare metà settembre per la festa di ingresso in parrocchia.
Negli ultimi anni gran parte del tempo di don Ottorino è stato dedicato alle vocazioni e al discernimento. Attualmente è direttore dell’Ufficio per la pastorale sociale e in passato ha ricoperto, anche a livello regionale, ruoli di raccordo tra le diocesi per quanto riguarda le tematiche del mondo del lavoro.
“Tonare a fare il parroco sarà interessante – afferma don Ottorino – perché posso mettere a frutto le esperienze maturate in questi anni in campi molto diversi. Mi sono interessato di mondo del lavoro, vita sociale, discernimento, conduzione di case… adesso credo di poter far tesoro delle esperienze e declinarle in un’altra esperienza. Sarà sicuramente una bella sfida!”.
Fiducioso anche il parroco uscente: “Sarà il mio successore a dirmi come dovrò rapportarmi in questa nuova situazione ma certamente ci saranno momenti di preghiera assieme, di comunione fraterna e per i servizi che mi chiederà di condividere”.
Non resta che aspettare metà settembre per la festa di ingresso in parrocchia.