Da sempre in aiuto alle Acli e alla polisportiva Juvenilia. Il ricordo di un amico: «Perdiamo un cristiano costruttore nel silenzio»

Quando te lo dicono sembra incredibile. Non è possibile che un altro amico, specie lui, buono e generoso con tutti, se ne sia andato. Eppure, anche Lorenzo Gasparri ci ha lasciato. Increduli ma poi realisti e concreti, pensiamo a lui, alla famiglia, alla moglie Albertina, analoga e generosa come lui. Poi ravvivi la memoria e ricordi Lorenzo impegnato ad accudire il Campo sportivo della Juvenilia, al Ristorante sociale Acli, alle riunioni interminabili delle Acli medesime, a cui per anni, quale componente dei vari organismi direttivi ha partecipato, con pazienza e grande accoratezza. Sempre comprensivo, servizievole e tollerante, con l’autorevolezza e credibilità delle persone probe e giuste. Fedele e laborioso collaboratore del professor Sergio Buscaroli alla mensa sociale Acli al servizio dei più umili e bisognosi. Disponibile e pronto ad ogni appello che significasse aiuto e solidarietà. Citiamo le parole testuale di un amico che così lo definisce: “Perdiamo l’”uomo buono”, il cristiano costruttore nel silenzio, nel servizio senza riserve e a tempo indeterminato in tantissime realtà sociali, il prototipo del volontario senza pretese e senza limiti. Un umile uomo santo nascosto nelle nostre comunità. Le Acli ringraziano il Signore di averne fatto dono!”. E così, veramente, il pensiero riconoscente delle Acli imolesi viene espresso ad alta voce per salutare una persona di tanta umanità, serena e costruttiva da cui abbiamo ricevuto tanto, come singole persone e come Associazione. Un sentimento diffuso e sentito di gratitudine e riconoscenza nei confronti di Lorenzo Gasparri, amico generoso e altruista, testimone autentico e coerente di carità e disponibilità cristiana.