Francesco nacque ad Assisi nel 1182 nel pieno del fermento dell’età comunale. Figlio di mercante, nel tentativo di avviarsi verso la Puglia per partecipare alla crociata, fu interpellato da una voce divina che lo invitò a ricostruire la Chiesa. E Francesco obbedì: abbandonati la famiglia e gli amici, condusse per alcuni anni una vita di penitenza e solitudine in totale povertà. Nel 1209 iniziò a predicare il vangelo. Dal 1210 al 1224 peregrinò per le strade e le piazze d’Italia e dovunque accorrevano a lui folle numerose e schiere di discepoli che egli chiamava frati, fratelli. Accolse poi la giovane Chiara, che diede inizio al secondo ordine francescano e fondò un terzo ordine per quanti desideravano vivere da penitenti, con regole adatte per i laici. Morì nella notte tra il 3 e il 4 ottobre del 1226.

Ne facciamo memoria con l’immagine di un bel dipinto attribuito al pittore Giovanni Giacomo Sementi (Bologna, 1583 – Roma, 1640 ca.), che raffigura il santo insieme alla Madonna con Gesù Bambino e a San Carlo Borromeo. Proviene dalla cappella della Villa vescovile di Torano ed è esposto nel Museo Diocesano di Imola.

Marco Violi