Omobono Tucenghi è protettore di mercanti, lavoratori tessili e sarti. Commerciante di stoffe stimatissimo in città, abile negli affari, ricco, senza figli. Ma il denaro era per i poveri: testimone autorevole in tempi di conflitto tra Comuni e Impero, quando morì d’improvviso durante la Messa, subito si diffuse la sua fama di santità. Già due anni dopo Innocenzo III lo elevò all’onore degli altari. Il suo sacello è nel duomo di Cremona.
Ne facciamo memoria con l’immagine di una bella scultura della bottega dei Ballanti Graziani raffigurante il santo, esposta nella Chiesa di San Petronio di Castel Bolognese.