L’evangelista Matteo inizia il racconto con le parole: “Sei giorni dopo” (cioè dopo la solenne confessione di Pietro e il primo annuncio della passione), “Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. E si trasfigurò davanti a loro: il suo volto risplendette come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce”.
La trasfigurazione fu elevata al rango di festa per volont à di papa Callisto III.
Ne facciamo memoria con il grande affresco staccato (ambito romagnolo, sec. XVI-seconda metà), proveniente da palazzo Ginnasi di Castel Bolognese (Museo Diocesano di Imola).