A mezzogiorno di oggi, domenica 1 settembre, durante l’Angelus domenicale, papa Francesco ha annunciato per il prossimo 5 ottobre un concistoro per la creazione di nuovi cardinali. Tredici porporati (di cui tre emeriti): l’unico italiano è monsignor Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna dal 2015 e metropolita della provincia ecclesiastica di cui fanno parte Imola, Faenza e Ferrara. Il nostro vescovo monsignor Giovanni Mosciatti così si è espresso: «Il neo cardinale Zuppi mi ha ordinato vescovo in San Cassiano il 13 luglio scorso. Alla costante gratitudine per la sua paternità nel mio ministero episcopale e la sua preziosa guida pastorale unisco di vero cuore le mie felicitazioni per questo riconoscimento, prestigioso, ma non inferiore ai suoi meriti. Tramite lui si rinsalda ancora di più anche il legame mio e della Diocesi di Imola con papa Francesco. Il cardinalato non è in primo luogo un titolo onorifico, ma una promessa solenne di fedeltà alla Chiesa e al papa fino all’effusione del sangue, simboleggiato dal rosso della veste. L’effusione del sangue può essere cruenta, ma anche avvenire con la quotidiana, incessante dedizione sponsale alla Chiesa, con le gioie e i dolori che quotidianamente riserva. E posso testimoniare che il nostro metropolita ci educa davvero a questo con la sua dedizione pastorale».