«Essere popolo per tutti vuol dire sapere che la nostra vocazione, che è anche la nostra identità, è quella di camminare insieme a chiunque». Così Matteo Truffelli (nella foto), professore associato di Storia delle Dottrine Politiche all’Università di Parma e presidente dell’Azione Cattolica nazionale, ha recentemente richiamato le presidenze delle espressioni locali dell’associazione, sottolineando l’invito a «camminare insieme a persone di ogni età, condizione sociale e culturale, credenti e non credenti, prendendoci cura della vita concreta e dei bisogni più profondi della loro esistenza».

È questo uno dei temi che animeranno il confronto con adulti e giovani previsto per la serata organizzata dall’associazione imolese e aperta alla cittadinanza di martedì 15 ottobre alle 20.45 nella sala civica di Bubano (via Lume, 1889).
Varie personalità impegnate in politica hanno già confermato la propria partecipazione. È, questo, un tempo in cui il tema del contributo dei cattolici alla vita del Paese è al centro di molti dibattiti e forte è ancora il richiamo di papa Francesco agli aderenti all’associazione: «Mettetevi in politica, ma per favore nella grande politica, nella Politica con la maiuscola!». Oggi la buona politica è «una politica che mette al centro delle proprie preoccupazioni le persone, nella loro concreta esistenza, e l’intero Paese, il Bene comune, non l’interesse di parte. Bisogna guardare al nostro tempo con uno sguardo contemplativo, lo sguardo di chi non si pone come estraneo rispetto alla realtà, non la guarda dall’esterno per esprimere un giudizio, ma sa di appartenerle e di esserne pienamente parte. E che però, proprio per questo, è capace di gettare sulla realtà uno sguardo critico, che sa scorgere difficoltà e risorse, fatiche e speranze presenti in essa. E da queste prendere le mosse, come necessario punto di partenza per costruire il bene possibile». (tratto dalla presentazione del libro di Truffelli “La P maiuscola. Fare politica sotto le parti“).

Educare alla democrazia, legalità e giustizia, formazione continua. Come si definirà l’impegno dei laici per una nuova politica?