Sono vere provocazioni le notizie circa l’uso improprio di fondi della “carità del papa” per investimenti speculativi, come sono sempre imbarazzanti le notizie rispetto una sospetta e disonesta amministrazione dei soldi da parte di alcuni uomini di Chiesa. È di fronte a questo che occorre mostrare ciò che di virtuoso e onesto si sta facendo nella Chiesa e in particolare nella nostra diocesi di Imola. Noi non ci stiamo ad essere bollati come “disonesti” e ci mettiamo la nostra faccia, la nostra competenza e il nostro senso Ecclesiale per mostrare come la gestione del patrimonio della Chiesa sia esercizio della vera carità economica, al fine di raggiunger un bene maggiore, l’equo sostentamento del clero e una giusta ridistribuzione di risorse per la carità e la pastorale. Già tre anni sono passati da quando in Diocesi di Imola si iniziò con l’iniziativa 1 mese, 1 comunità, 1 prete, che propone alle comunità parrocchiali di reperire nel mese di novembre quanto necessario al sostentamento del proprio parroco. In questa ripetizione dell’iniziativa, per la prima volta saranno coinvolte tutte le parrocchie della diocesi, per dimostrare: 1) che a tutte le comunità compete il sostegno economico dei sacerdoti, cominciando dal proprio; 2) che ogni credente, è chiamato a manifestare la propria corresponsabilità economica nei confronti dei bisogni della Chiesa; 3) che il sistema di offerte per i sacerdoti è un modo virtuoso, onesto e tracciabile dei flussi economici, dei quali è certa la destinazione. Per questo, invito caldamente i fedeli a dare credito e sostegno a questa proposta che parte come una scommessa: “Riuscirà la tua comunità parrocchiale a raccogliere in un mese il necessario per il sostentamento del proprio parroco?” Inoltre vorrei dire ai parroci di non aver paura di chiedere un aiuto economico ai fedeli, e di fare crescere e maturare i propri laici rispetto a questo aspetto particolare della vita della Chiesa. Sostegno, trasparenza, e onestà sono i caposaldi, di tutta la Chiesa, e di questa proposta che fino ad ora ha mostrato la sua reale capacità di invertire tendenze negative e informazioni malevole.




Giovanni Mosciatti, vescovo