Due giorni di festa in linea con quello che era il pensiero di san Giovanni Bosco, il sacerdote che a metà Ottocento radunava i giovani disagiati di Torino. Educazione, parola chiave per don Bosco, così come per catechisti ed adulti della parrocchia di San Francesco d’Assisi che nel weekend del 25-26 gennaio hanno organizzato una serie di attività che coinvolgono tutta la parrocchia. Si parte alle 14.30 proprio a San Francesco con le premiazioni dei concorsi che vedono protagonisti i bambini di elementari e medie. Divisi in due fasce d’età, hanno rispettivamente partecipato al concorso di disegno e letteratura. A seguire la Fiera di Valdocco (nella foto di Dario Laera l’edizione dello scorso anno), molto partecipata tutti gli anni grazie alla riscoperta dei giochi di un tempo come il tiro alla fune o il lancio delle torte. Quest’anno saranno attivi 4 trampolini elastici. Alle 17 si conclude con lo spettacolo de “I difensori della rocca”. Domenica 26 i momenti di preghiera per la parrocchia sono i consueti con le messe a San Francesco alle 8, 9.30, 18.30 e a San Pio alle 11. In serata a San Pio si terrà la cena comunitaria e alle 19.30 lo spettacolo comico curato dal gruppo Adulti. Nell’occasione verranno assegnati premi e borse di studio ad altri tre gruppi (Giovani, Superiori, Medie) che hanno consegnato gli elaborati su «tematiche che sfidano ogni giovane – spiega Emanuele Giovannini, della parrocchia -. Sono concorsi sempre molto partecipati, a cui ogni anno si iscrivono centinaia di persone. Nascono dalla volontà di sfidare l’umanità che è presente nei ragazzi, proprio come faceva don Bosco. Il santo torinese promuoveva tanto i lavori espressivi, aiutava i ragazzi a esprimersi per scoprire la loro dimensione pubblica. Il nostro compito è incoraggiare ogni giovane a dire qualcosa di sé attraverso i propri talenti, paragonandoli alla fede che vivono».