Nacque a Verona in una famiglia eretica, ma già ragazzino si oppose ai suoi parenti. Continuò gli studi a Bologna dove poi entrò nell’Ordine Domenicano. Grande predicatore contro l’eresia dualistica, Innocenzo IV nel 1251 lo nomina inquisitore per le città di Milano e Como. Il 24 marzo 1252, domenica delle palme, durante una predica predisse la sua morte per mano degli eretici.
In agguato vicino a Meda, con un tipo di falce, gli fu spaccata la testa, e fu pugnalato al petto. Trasportato subito a Milano ebbe esequie trionfali e fu sepolto nel cimitero dei Martiri, vicino al convento di s. Eustorgio. Fu canonizzato da Innocenzo IV undici mesi dopo il suo martirio. Il suo culto ebbe grande espansione ed è il santo tra i più raffigurati dell’Ordine Domenicano.

Ne facciamo memoria con l’immagine di una bella targa ovale settecentesca in maiolica dipinta, esposta nel museo parrocchiale di Dozza.
MV