Le celebrazioni per la Beata Vergine del Molino sono un momento molto sentito per la comunità di Lugo, e non solo. Quest’anno, dopo i mesi della pandemia e la necessità di sospendere per un lungo periodo le sante messe in presenza dei fedeli e la possibilità di riunirsi insieme, le celebrazioni per la Madonna del Molino assumono un significato ancora più importante. Come da tradizione non sarà coinvolta solo la comunità lughese. Parteciperanno, infatti, anche le parrocchie dei comuni vicini.

Il programma delle celebrazioni, apertosi giovedì 6 agosto al santuario della Beata Vergine del Molino, si concluderà sabato 15 agosto.
Oggi, giovedì 13 agosto, verrà celebrata la santa messa presieduta da monsignor Claudio Stagni, vescovo emerito della Diocesi di Faenza, e pellegrinaggio delle parrocchie di Fusignano, San Potito, Bizzuno, Maiano, San Savino, Masiera, Sant’Agata sul Santerno, Villa San Martino.
Venerdì 14 agosto rosario, litanie e novena alle 20.15 e santa messa alle 21 presieduta da monsignor Francesco Cavina. Quel giorno non verrà però celebrata la santa messa prefestiva delle 17.
Il clou delle celebrazioni sarà, ovviamente, sabato 15 agosto, solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. Saranno celebrate le sante messe alle 7, alle 9, alle 10, alle 11, alle 17. La santa messa delle 17 sarà presieduta dal vescovo della Diocesi di Imola, monsignor Giovanni Mosciatti.

Una devozione che risale al XV secolo

La devozione per la Madonna del Molino affonda le sue radici molto indietro nel tempo. La tradizione vuole, infatti, che una sera del maggio del 1496 un mercante faentino si rovesciasse con il carro nel fossato lungo la strada del mulino, nei pressi di Lugo. L’immagine di una Madonna col Bambino che portava con sé si ruppe e i frammenti rimasero nel fossato. Trovata e ricomposta, a questa immagine vennero attribuiti alcuni miracoli e suscitò la devozione popolare, tanto che Ercole I d’Este ordinò l’erezione di una cappella, la cui custodia venne affidata alla Compagnia del Limite. Un altro dato storico importante riguarda la fiera lughese. L’area circostante la chiesa della Madonna del Molino, infatti, era sede dell’evento. La fiera venne spostata in centro in seguito ad un incendio che si sviluppò proprio durante lo svolgimento dell’iniziativa, il 16 agosto 1628.