Le pietre della fede è un viaggio, che ci accompagnerà ogni venerdì, tra i più o meno conosciuti edifici sacri in diocesi di Imola. Un modo per far conoscere e valorizzare chiese e santuari del nostro territorio, mettendone in luce storia e architettura.


Davanti al cimitero di Bagnara, a circa un chilometro dal paese, lungo la via Madonna, si erge il santuario dedicato alla Beata Vergine del Soccorso. Il suo corpo principale è opera dell’architetto imolese Cosimo Morelli e risale al 1766-1770, mentre la facciata viene progettata dall’architetto Ricciardelli nel 1853. L’edificio si presenta a pianta circolare, sagomato all’interno da quattro pilastri portanti la cupola, nella cui parte superiore vi sono quattro nicchie incorniciate da stucchi e contenenti statue in legno del Gramantieri; nella parte inferiore si trovano invece due confessionali di legno lavorato. Sull’ingresso a est, si apre un finestrone rettangolare, mentre sono due le lunette nelle pareti laterali; sulla parte ovest vi è il prolungamento del presbiterio con altare e ancona di scagliola cotta a marmo, opera dei fratelli Della Quercia. La cupola, a base circolare, si allaccia con volute e mensole alle nicchie, mentre il tiburio, di forma ottagonale, ripete il motivo interno degli archi. (foto di Giacomo Casadio)



Questa rubrica è tratta dall’omonimo libro “Le pietre della fede” edito da Il Nuovo Diario Messaggero.
Il volume riunisce in una visione d’insieme tutte le chiese destinate al culto pubblico del territorio della diocesi di Imola, offrendo una lettura della loro evoluzione architettonica e tipologica nel corso dei secoli, consentendo di scorrerle visivamente senza soluzione di continuità.
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