Le pietre della fede è un viaggio, che ci accompagnerà ogni venerdì, tra i più o meno conosciuti edifici sacri in diocesi di Imola. Un modo per far conoscere e valorizzare chiese e santuari del nostro territorio, mettendone in luce storia e architettura.


La chiesa è posta su un’altura a 323 metri sul livello del mare, parte sotto il comune di Casalfiumanese e parte sotto quello di Imola, da cui dista 14 km per la via di Montecatone. Non è nota la data dell’antica erezione di questa pieve, ma certamente è anteriore all’anno mille, dato che viene menzionata già in un documento del 1031. La successiva costruzione del tempio viene collocata a cavallo fra i secoli XV e XVI e viene descritta con la facciata rivolta ad ovest e con fondamenta tipiche romaniche formate da grossi pietroni e tavelle; l’interno, assai ampio, ha un soffitto a travi con tredici catene e un’abside la cui realizzazione è anteriore al corpo dell’edificio. Vi sono inoltre quattro altari: il maggiore con quadro del santo titolare, quello dedicato alla Beata Vergine del Rosario e a destra quelli di Sant’Antonio di Padova e di San Carlo Borromeo. La pila dell’acqua santa è formata da un capitello di marmo bianco in stile corinzio e il fonte battesimale, consistente in un vaso di marmo bianco, è collocato a destra entrando dalla porta maggiore. La chiesa in stile romanico è stata interamente affrescata nel 1954 dal pittore imolese Tonino Dal Re. (foto di Giacomo Casadio)



Questa rubrica è tratta dall’omonimo libro “Le pietre della fede” edito da Il Nuovo Diario Messaggero.
Il volume riunisce in una visione d’insieme tutte le chiese destinate al culto pubblico del territorio della diocesi di Imola, offrendo una lettura della loro evoluzione architettonica e tipologica nel corso dei secoli, consentendo di scorrerle visivamente senza soluzione di continuità.
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