Le pietre della fede è un viaggio, che ci accompagnerà ogni venerdì, tra i più o meno conosciuti edifici sacri in diocesi di Imola. Un modo per far conoscere e valorizzare chiese e santuari del nostro territorio, mettendone in luce storia e architettura.


Entrando nella cittadina di Massa Lombarda, oltrepassando piazza Ricci, a sinistra si erge la chiesa parrocchiale di San Paolo, forse edificata nel 1537 su progetto del Bramantino; La chiesa ha subìto due significativi interventi di restauro: il primo fra il 1835 e il 1842, anni durante i quali vengono rafforzate le colonne, costruita la volta e sopraelevato il campanile e il secondo fra il 1932 e il 1934 con la demolizione del porticato e la ristrutturazione della facciata. In seguito alla seconda guerra mondiale, l’edificio viene distrutto, per poi essere completamente ricostruito nel 1948 con abside in stile romantico-gotico all’esterno. Presenta una struttura in mattoni a vista, il cui interno è scandito da tre navate divise fra loro da due file di cinque colonne per lato, con sei archi a tutto sesto. È inoltre dotata di sei cappelle per ciascuna delle due navate laterali, a cui si aggiungono la cappella maggiore, quella dedicata alla Madonna e quella del Santissimo Sacramento. Nella prima cappella a destra vi è il quadro raffigurante San Giovanni Evangelista, invece quella successiva è abbellita con una tela di Carlo Cignani. La terza è quella del battistero con  gli elementi del complesso battesimale che risalgono al XVII secolo, la quarta è intitolata a Santa Rita da Cascia e nella quinta campeggia un olio su tela con l’effigie di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi. La sesta invece è occupata interamente dall’organo realizzato dalla ditta Tamburini di Crema. Passando alla navata di sinistra, nella prima cappella vi sono la statua della Madonna delle Cintura in legno intagliato, laccato e dorato e un quadro raffigurante la Madonna col Bambino e altri santi tra i quali c’è anche Sant’Antonio di Padova; la seconda è adornata con un olio su tela che ritrae la Madonna del Rosario e la terza con una pala d’altare con la Vergine che appare a Sant’Antonio di Padova e alle anime del Purgatorio. Nella quarta si può ammirare un  Crocifisso in legno e due statue di san Francesco d’Assisi e dell’Addolorata, nella quinta un quadro della Sacra Famiglia e dalla sesta si accede direttamente alla sacrestia. La chiesa è poi affiancata dal campanile, alto 38 metri,a pianta quadrata con lese angolari; la base romanica risale probabilmente all’ XI secolo, epoca della prima chiesa. Presenta inoltre un secondo piano di bifore che ha sostituito l’antica guglia ed è dotato di quattro campane. (foto di Giacomo Casadio)



Questa rubrica è tratta dall’omonimo libro “Le pietre della fede” edito da Il Nuovo Diario Messaggero.
Il volume riunisce in una visione d’insieme tutte le chiese destinate al culto pubblico del territorio della diocesi di Imola, offrendo una lettura della loro evoluzione architettonica e tipologica nel corso dei secoli, consentendo di scorrerle visivamente senza soluzione di continuità.
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