Dopo due anni di assenza, nella serata di oggi sono tornate le processioni cittadine della via crucis a Imola e Lugo. Due ricorrenze molto sentite, quella nel viale dei Cappuccini e sotto le logge del Pavaglione, celebrate nel segno della pace.
Durante la processione a Imola sono stati presentati, durante il gesto, 15 conflitti che sono scoppiati nell’epoca del dopoguerra, con un doveroso sguardo alla situazione in Ucraina che da mesi preoccupa il mondo. «Testimonianze di pace e sofferenza che rappresentano un messaggio di resurrezione, come quello che Gesù ci ha lasciato il giorno in cui salì al cielo dopo la sofferenza subita – spiega fra Matteo Ghisini -. Così le testimonianze ci invitano a continuare a credere nella pace, a mantenere la fede, nonostante le guerre». Alla via crucis di Imola ha preso parte il vescovo mons. Giovanni Mosciatti.
Un riferimento alla guerra e alla fede da mantenere per chiedere la pace anche a Lugo, dove la via crucis si è snodata tra le colonne del Pavaglione attraverso 14 immagini dipinte dai bambini delle scuole primarie dedicate alla passione di Cristo. Una cospicua partecipazione testimonia il legame tra le due città e questo sentito appuntamento.