Sicut lilium inter spinas

Decima di tredici figli, fu battezzata col nome di Isabella. Di nobile lignaggio, sin da piccola aspirò a consacrarsi a Dio nella vita claustrale. Terziaria domenicana a vent’anni, allestì nella casa materna una sorta di ricovero per i bisognosi, soprattutto indiani. Dal 1609 si richiuse in una cella di appena due metri quadrati, dalla quale usciva solo per la funzione religiosa. Nel 1614 fu obbligata a trasferirsi nell’abitazione della nobile Maria de Ezategui, dove morì, straziata dalle privazioni, tre anni dopo.

Beatificata nel 1668, due anni dopo proclamata patrona principale delle Americhe, delle Filippine e delle Indie occidentali. Canonizzata il 12 aprile 1671 da Clemente X.

Ne facciamo memoria con l’immagine del grande dipinto del bolognese Pedretti (1697 – 1778) nella Chiesa dei Santi Niccolò e Domenico di Imola.