«Maria, dopo l’annunciazione, avrebbe potuto concentrarsi su sé stessa, sulle preoccupazioni e i timori dovuti alla sua nuova condizione. Invece no, lei si fida totalmente di Dio. Pensa piuttosto a Elisabetta. Si alza ed esce alla luce del sole, dove c’è vita e movimento. Malgrado l’annuncio sconvolgente dell’angelo abbia provocato un terremoto nei suoi piani, la giovane non si lascia paralizzare, perché dentro di lei c’è Gesù, potenza di risurrezione. Dentro di sé porta già l’Agnello immolato ma sempre vivo. Si alza e si mette in movimento, perché è certa che i piani di Dio siano il miglior progetto possibile per la sua vita. Maria diventa tempio di Dio, immagine della Chiesa in cammino, la Chiesa che esce e si mette al servizio, la Chiesa portatrice della Buona Novella!» (dal messaggio di papa Francesco per la XXXVII Giornata mondiale della gioventù 2022-2023).
È con questa bella immagine e prospettiva che domenica 27 novembre a Santo Spirito alle 21 vivremo un’ora di preghiera di adorazione per le vocazioni. Vogliamo sperimentare la presenza di Cristo risorto nella nostra vita, incontrarlo vivo, è la gioia spirituale più grande, è esplosione di luce che provoca ciascuno a «alzarsi e ad andare in fretta». L’annuncio a Maria mette anche noi in movimento e ci spinge a portare agli altri la gioia di questo essere con Gesù, la forza di una parola che a partire da quell’incontro pone un germe nuovo anche nella nostra via, un germe di vocazione. La preghiera per le vocazioni giovanili, da quest’anno si svolge girando per le parrocchie della Diocesi, cercando di coinvolgere le varie comunità e i gruppi di giovani presenti nel territorio.
Don Fabio Gennai,
rettore del seminario diocesano di Imola