Guglielmo de Grimoard, abate e nunzio apostolico a Napoli, viene eletto pontefice il 28 settembre 1362 con il nome di Urbano V, ad Avignone, sede papale dal 1308. Uomo di penitenza, obbediente alla regola monastica fino alla morte, nel 1367 ritorna a Roma – anche contro il parere dei cardinali francesi – grazie all’azione dell’Albornoz contro Bernabò Visconti. Ma la sorte gli è avversa. Ai primi di ottobre del 1370 rientra dunque ad Avignone e poco meno di tre mesi dopo muore. Vestito del suo saio monastico, viene deposto nella cattedrale di Avignone, da dove è traslato più tardi nel monastero marsigliese di San Vittore, di cui era stato abate. Viene beatificato nel 1870 da Pio IX.
Ne facciamo memoria con l’immagine di una moneta in argento nella raccolta numismatica del Museo diocesano di Imola: Zecca di Roma sec. XIV (1362-1370), Bolognino romano di Urbano V.