Domenica 29 gennaio 2023 celebriamo nella nostra Diocesi di Imola l’undicesima Giornata della scuola paritaria cattolica. Nel mondo attuale il problema dell’educazione è importantissimo, il compito fondamentale della scuola è l’introduzione alla realtà totale perché non c’è realtà senza significato.
Quindi il compito di una scuola è educare la persona, fare emergere tutte le sue capacità, proponendole un’ipotesi di lavoro che entusiasmi la ragione e muova la libertà a capire fino in fondo che cos’è la realtà.
Da poco abbiamo celebrato il centenario della nascita di un grande educatore: don Luigi Giussani. «Mandateci in giro nudi ma non toglieteci la possibilità di educare», ha affermato lo stesso Giussani considerando così decisiva la questione. L’educazione è il rapporto tra due libertà: di chi educa e di chi è educato. Non ama chi, con la scusa della libertà dell’altro, non gli dice ciò che sente come vero, come bene, come giusto. E questo vuol dire correre un rischio, perché può essere solo proposto e non imposto, perché la libertà di chi educa deve dialogare con la libertà di chi è educato.
Questa preoccupazione è veramente decisiva perché sta accadendo una cosa che non era mai accaduta prima: è in crisi la capacità di una generazione di adulti di educare i propri figli. È stata negata la realtà, la speranza di un significato positivo della vita, e per questo rischia di crescere una generazione di ragazzi che si sentono orfani, senza padri e senza maestri, costretti a camminare come sulle sabbie mobili, bloccati di fronte alla vita, annoiati e a volte violenti, comunque in balia delle mode e del potere.
L’aspetto fondamentale allora di una scuola libera è che parte dalla convinzione che la realtà ha un significato, cioè che quel significato si può capire, che si può entrare in rapporto con esso in modo che la ragione ne può cogliere il senso, così che la libertà possa usarlo nel modo giusto.
La scuola cattolica può essere il luogo che, in continuità con l’educazione impartita in famiglia, contribuisce a fare crescere bambini e ragazzi capaci di affrontare le sfide del reale con il bagaglio di una tradizione certa, pronti a una continua verifica.
Aiutiamoci ed aiutiamo tutte le nostre realtà più vive per il bene dei nostri ragazzi.
Mons. Giovanni Mosciatti